mercoledì 12 dicembre 2012

L’Escursione: nozioni generali

escursione: nozioni generali

E’ uno dei modi più consueti per utilizzare una MTB, tale attività non può essere intesa come mero esercizio fisico, ma motivo di molteplici interessi collegati.
Innanzitutto è un viaggio in luoghi nuovi, attraverso itinerari che privilegiano l’integrità della natura, e quanto altro sia piacevole ed armonioso in questa sfera.
Perché in bici si percorrono distanze molto più consistenti a parità di tempo che a piedi, perché è un mezzo che non disturba, che non danneggia, ed evidenzia la disponibilità e l’impegno.
Chi si appresta a vivere la bici in questi termini ha in se un codice  non scritto che regola ogni atteggiamento con ciò che ci circonda e gli altri, tuttavia si è voluto evidenziare alcuni aspetti affinché fossero di riferimento per tutti, così per i biker è stato stilato un decalogo dal (National Off Road Bicycle Association: NORBA – Associazione nazionale ciclisti fuoristrada) di pochi e fondamentali principi:
 
  • Dare la precedenza agli escursionisti a piedi: la gente giudicherà la mtb
  • dal vostro comportamento. 
  • Controllare sempre la velocità ed affrontare le curve prevedendo che vi si possa
  • incontrare qualcuno. L’andatura va commisurata al tipo di terreno e all’esperienza
  • di ciascuno.
  • Restare il più possibile sui percorsi già tracciati per non arrecare danni alla vegetazione
  • Non lasciare rifiuti. Portare con sé i propri. Un’ambiente pulito è più bello da percorrere..
  • Rispettare le proprietà pubbliche e private e lasciare i  cancelli così come sono stati trovati. Rivolgersi possibilmente ai proprietari per chiedere il permesso.
  • Essere sempre autosufficienti. Meta e velocità media verranno stabiliti in
  • funzione dell’abilità personale, dell’equipaggiamento, del terreno, delle condizioni
  • metereologiche esistenti e di quelle previste.
  • comunicare la destinazione e il programma di viaggio.

La bici da montagna o meglio la bici tutti/terreni permette di spaziare in luoghi difficilmente accessibili ad altri mezzi per varie decine di km,  questa peculiarità dà una grande libertà, senso di scoperta ed avventura (nel senso reale del termine); Tutto questo va affrontato con entusiasmo e preparazione, l’escursione si differenzia dai giri in luoghi sub metropolitani,  quindi va preparata con più attenzione sia per il mezzo e l’abbigliamento e valutato principalmente secondo: la zona, la quota, la lunghezza del percorso, la stagione e le condizioni meteo previste.
Le varianti quindi sono diverse e di volta in volta combinate tra loro, si deduce che ogni escursione ha una precisa impostazione, quindi scelte differenti ed appropriate, due esempi:
Dando  per scontato un ottimale stato di manutenzione del mezzo in periodo piovoso è opportuna una lubrificazione degli organi di trasmissione con lubrificante “umido” ed un flaconcino di riserva per ripristinarla, copertoni con tasselli diradati per fango, ed eventualmente il montaggio di parafango.
Così tutti i componenti organizzativi vanno svolti con cura, mezzo, abbigliamento, alimentazione, rifornimento idrico, ecc. non ultimo lo studio del percorso,  anche se si partecipa ad una uscita organizzata è costruttivo preventivamente osservare sulla carta possibilmente in scala appropriata (1:50.000 – 1:25.000 – 1:10.000) quello che osserveremo e ”dare un nome” a monti, paesi  fiumi ecc.  
 
Escursioni in solitaria a parte le uscite leggere di breve raggio e in zone ben conosciute, queste attività richiedono una buona preparazione complessiva, anche per i più bravi è possibile avere inconvenienti e/o incidenti e essere almeno in due è sicuramente più conveniente. Avvisate sempre dove andate  e il vostro itinerario di viaggio.

Escursioni in gruppo partecipare ad una uscita sia organizzata tra amici o da un gruppo amatoriale è sempre un occasione piacevole per vivere in sintonia con altri, armonizzarsi con gli altri componenti del gruppo, quindi è prerogativa importante, essere adeguati ai connotati di sforzo e tecnici del giro in questione. ecco una definizione dei connotati tecnici e fisici con i quali vengono definiti i percorsi:
1: Impegno Minimo - escursione adatta a tutti
2: Escursione Medio - Facile - adatta a tutti, con qualche lieve dislivello da superare.
3: Escursione Media - adatta a bikers dotato di buon allenamento, con discese e salite impegnative.
4: Escursione medio - impegnativa - adatta a bikers dotati di buon allenamento, con discese e salite impegnative.
5: Escursione impegnativa - adatta solo a bikers ben allenati, caratterizzata da notevoli dislivelli in salita e discesa con qualche tratto da percorrere a piedi.

1: percorso facile, fondo buono, strade larghe e spesso asfaltate.
2: percorso medio - facile, fondo per lo più in buone condizioni, qualche piccola asperità.
3: percorso di media difficoltà,  fondo variabile, taluni tratti in single track.
4: Percorso difficile, tratti in cattivo stato, discese impegnative e taluni passaggi tecnici, e' richiesta una buona padronanza tecnica.
5: percorso molto difficile, lunghi tratti molto sconnessi, discese impegnative, e' richiesta un'ottima padronanza del mezzo tecnico.
Patrizia Càtera e Orazio Carallo

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